Le malattie allergiche, pur essendo in continuo aumento nella società moderna, non hanno ricevuto una risposta terapeutica adeguata dalla Medicina Accademica. 

Per questo esamineremo alcuni approcci alternativi al problema.

Già i medici della Scuola di Ecologia Clinica, durante gli anni venti negli USA, avevano affermato che molte malattie, in particolare le allergie inalanti e da contatto, erano provocate da una sensibilizzazione mascherata agli alimenti, tanto che fu coniato il termine di “Allergia alimentare”.

Tali ipotesi non furono però accettate dalla medicina accademica poiché, con lo sviluppo dell’immunologia e degli esami di laboratorio, non si riscontrarono alterazioni immunologiche nei soggetti “allergici”.

Inoltre, nella maggior parte dei casi, non vi era una relazione temporale tra l’assunzione degli alimenti incriminati e la comparsa(o la recidiva), della sintomatologia allergica. 

In realtà tutto il problema deve oggi essere rivisto da una nuova prospettiva per poter comprendere i risultati clinici ottenuti per mezzo dei tests bioelettronici come l’EAVI.

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